Uno dei misteri più misteriosi della storia del digitale è la riluttanza delle persone ad agire in maniera tradizionale rispetto alla comunicazione del proprio lavoro. Cioè: parlarne.
Personalmente, ho adottato questa strategia da un po’: tutto quel che faccio sui miei progetti, sui progetti che condivido con altre persone, sui progetti che porto avanti per i miei clienti è oggetto anche di racconto da parte mia (quel che si può dire, naturalmente).
È un modo, uno dei tanti, per fare p.r. dei miei contenuti. E non si vede perché non si dovrebbe fare. Anzi.
Pensa, fare p.r. fa bene anche alla SEO: se parli di un brand, favorirai le ricerche su Google per quel brand e dunque alimenterai il circolo delle cinque leve del traffico qualificato verso il contenuto-magnete (leve che sono, te lo ricordo, la SEO, i social, i messaggi diretti, la parte pay e le p.r., appunto).