La capacità di rischiare

Che cosa fa la differenza tra la riuscita di un progetto inovativo e il suo fallimento?

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La domanda è davvero complessa e se proviamo a formularla e riformularla ci vengono in mente subito tantissimi elementi che possono contribuire a un successo o portare a esiti negativi.

Tuttavia, ci sono elementi di un processo di innovazione che si possono acquisire e potenziare: la conoscenza, per esempio. La gestione dei processi. Le abitudini di lavoro, le scelte degli ecosistemi su cui costruire la propria presenza: sono tutti elementi la cui crescita può facilmente essere gestita e implementata, in una piccola startup così come in una grande azienda.

Ce un elemento, però, che da solo può costituire la più insormontabile barriera a qualunque oprazione. Si tratta della capacità di rischiare.

Che cosa significa essere capaci di rischiare?

Non significa giocarsi un all in in un giro di Texas Hold’em Poker bluffando.
O meglio: questa azione potrebbe essere il risultato estremo, più affascinante, più cinematografico, di tutta una serie di competenze che si possono allenare.

La capacità di rischiare si acquisisce, per esempio, preoccupandosi di costruire in sé o nel team di lavoro una serie di competenze.

L’empatia, per esempio, è una competenza allenabile. È anche uno degli elementi fondamentali del design thinking. Provare a mettersi nei panni degli altri è un muscolo. Più ci provi e più ti sembrerà facile.
Anche l’attitudine alla perizia delle proprie convinzioni e affermazioni è allenabile: una volta formulata un’ipotesi, questa ipotesi dovrà essere confermata o rigettata da altri, attraverso test.
Empatia e perizia delle tue idee ti portano, insieme, alla capacità di non giudicare le idee degli altri…