Video. È un mantra da anni, ormai e nel 2019 a qualcuno piacerebbe fosse addirittura superato. Spesso equivocato, esplorato in ogni modo con il sogno di diventare macchine da soldi come le star su Twitch o su YouTube, spinto agli estremi per fare inventory di video su cui raccogliere un po’ di pubblicità in più per i famigerati preroll pubblicitari, esploso con i social a vocazione visiva. Il tema dei video ci pervade e oggi per fortuna la tecnologia consente a tutti di cimentarsi col tema, un po’ come la prima rivoluzione digitale consentì a moltissimi di accedere alle prime videocamere digitali (ricordo ancora la mia Sony 2000. Pensa: la comprai grazie a un incontro fatto sulla chat di Virgilio che si chiamava Superfighetto) abbattendo i costi dei mezzi di produzione.
L’abbattimento dei costi dei mezzi di produzione o di erogazione è uno dei requisiti fondamentali per trasformare un prodotto o un servizio in una commodity e per abbatterne il valore.
Ma posso assicurarti che c’è ancora un tema che vince su tutto, e non lo ripetiamo solo come se fosse un mantra. Questo tema è la qualità. Nel caso dei video, la qualità del lavoro, della scrittura, della preparazione, della realizzazione, del modo in cui il contenuto video si approccia al proprio pubblico. Mi dirai: ci sono canali YouTube che non sono poi fatti così bene. Risponderò: dipende.
Fatta questa doverosa premessa, è il momento di esplorare un possibile kit minimo per la realizzazione di video ad alto livello. Il kit in questione è pensato per essere trasportabile con uno zainetto.
Vediamo gli oggetti uno a uno: cerco di spiegarne sia le funzioni sia le ragioni che mi hanno guidato nella scelta. Le cose fondamentali sono:
- lo strumento di registrazione video
- l’audio
- la stabilizzazione
- i backup
Smartphone – Naturalmente, visto che cerchiamo di abbattere i costi rispetto ad attrezzatura professionale o prosumer, useremo, per girare i video, uno smartphone. Qui la scelta, per quel che mi riguarda, è stata determinata da questi fattori:
- garanzia di qualità video (verificata attraverso recensioni, videorecensioni e poi test dal vivo)
- compatibilità al 100% con altri sistemi che utilizzo già
Ho scelto, dunque, l’iPhoneX. Uno dei requisiti più interessanti per me è la presenza della doppia camera sul retro, per garantire lo zoom ottico 2x. Significa che un soggetto viene ingrandito fino a due volte senza l’uso di interpolazione digitale che, per quanto raffinata, fa deteriorare la qualità dell’immagine. Gira fino al 4K (il che significa che puoi andarci tranquillamente al cinema, con un video girato con l’iPhoneX), fa lo slow motion e una serie di altre cose che puoi verificare sulla scheda tecnica. Siccome i video occupano un sacco di spazio, ho preso il 256 giga.
Questo smartphone verrà utilizzato solo ed esclusivamente come stazione di registrazione video/foto e, eventualmente, come “muletto” per l’upload. Pertanto ho disinstallato tutte le applicazioni che non rispondono a questa funzione, onde evitare consumo batteria, dati e spazio inutili. Non intendo, in altre parole, usarlo per chattare o per leggere la posta o per navigare o giocare. E consiglio vivamente questo approccio, in caso di disponibilità di budget.
Costo: dipende. Listino: 1.229,00 €
Cover-batteria – Kilponen [6500mAh] – Praticamente fondamentale, un battery pack aggiuntivo che fa anche da cover al telefono, per evitare di girare con più cavi del necessario. Anche qui, scelta sulla base delle specifiche tecniche e delle recensioni. Garantisce 12,5 ore di registrazione video.
Costo: 25,95 €
Treppiede – Ho scelto il Rhodesy RT-02. Ha il cosiddetto supporto octopus. Significa che puoi modellare le gambe del treppiede e agganciarlo dove vuoi, per inquadrature originali o per riprese in cui necessiti di stabilità e non hai particolari soluzioni a portata di mano. Un’avvertenza importante: la tentazione potrebbe essere forte ma se fossi in te non lo userei su oggetti in movimento (per esempio, lo specchietto retrovisore di un’auto). Magari non succede niente e ti porti a casa quel che volevi, ma per quel tipo di riprese meglio utilizzare strumentazioni ad hoc. Va benissimo per supporti verticali o statici (gamba di una sedia, lampione…). Non puoi mettere lo smartphone con la cover-batteria. Arriva in confezione con telecomando bluetooth.
Costo: 12,99 €
DJI Osmo Mobile 2 – Questo è un piccolo oggetto del desiderio per chi fa riprese video. È un gimbal, ovvero uno stabilizzatore. Funziona così: tu metti lo smartphone nell’alloggiamento, lo bilanci, poi attivi il DJI Osmo, lo colleghi bluetooth allo smartphone con la app apposita, lanci la calibrazione e da quel momento in avanti avrai la possibilità di fare camminate fluide e di avere a disposizione altre funzionalità davvero interessanti. Per esempio, puoi selezionare un soggetto in movimento e il gimbal con un’operazione che anni fa era appannaggio solo di apparecchiature costosissime, lo segue in panoramica. Come per il treppiede, non provare a metterci dentro lo smartphone con la cover. Guardati i video tutorial e scopri quante cose bellissime ci puoi fare. Attenzione a quando lo calibri: devi appoggiarlo in verticale e potrebbe cadere. Ragion per cui ho fatto l’acquisto successivo.
Costo: 119,00 €
Mini treppiede Ulanzi – Portatile e pieghevole, è fondamentale soprattutto per bilanciare il gimbal. Si attacca sotto e quando l’oggetto posto in verticale fa le sue calibrazioni non rischia di cadere. Non potresti usare l’octopus per l’analoga operazione.
Costo: 9,02 €
Sandisk iXpand USB 3.0 – Sono chiavette che da un lato hanno l’attacco lightning (quindi si attaccano direttamente all’iPhone) e dall’altro hanno l’attacco USB. Ci puoi registrare direttamente su o usarle per il backup. Ne ho prese 2. La regola dice che il tirato lo copi sempre due volte e su due supporti diversi e possibilmente li tieni anche in due posti diversi.
Costo: 125,15 € cad.
Ragion per cui, oltre alle Sandisk, suggerisco anche – anche se non li vedi nella foto – di darsi da fare con Hard disk portatili (io scelgo da un po’ i LaCie LAC9000633 Rugged). Il 4 Tera costa 148,50 €. Ne prenderei due, per la stessa ragione di cui sopra. Il flusso di lavoro può essere: registri con l’iphone, copi sulle chiavette, poi con calma trasferisci tutto sugli Hard Disk e cancelli sia da iphone sia dalle chiavette. L’operazione di backup e cancellazione va fatta con calma. Esistono anche software che gestiscono le copie e che controllano che quel che si copia sia conforme all’originale, come per esempio ShotPutPro. Se ti sembra una paranoia inutile, non hai mai cancellato una scheda con una giornata di girato o non hai mai fatto una copia con file tutti corrotti.
Microfono Shure MV88 – Ha il connettore lightning, quindi compatibile con l’iPhone. Serve per prendere audio in maniera decente. Naturalmente, inutilizzabile se hai altro attaccato alla presa lightning. Include antivento, cavo adattatore per le cuffie e custodia per il trasporto
Costo: 139,00 €
Sempre per l’audio, aggiungo un microfono Zoom H2n/IF per registrazione a parte su scheda SD. Questo significa che in fase di montaggio dovrai sincronizzare audio-video.
Costo: 143,00 €
Caveria varia, alimentatori, adattatori, cuffie a seconda delle esigenze. Non li prezzo perché, appunto, è una voce troppo variabile e la maggior parte di questi strumenti arriva già con tutta la caveria che ti serve.
Con 2.225,26 € (i prezzi sono IVA inclusa e corrispondono al momento in cui li ho comprati) hai un kit video (e fotografico) molto competitivo e per tutte le esigenze.
Impratichendoti con l’uso e aggiungendoci le app giuste (come ad esempio FilmicPro) i risultati saranno davvero interessanti. Questo non sostituisce in alcun modo le competenze video, ciò che si impara a proposito di scrittura delle scene, composizione dell’inquadratura, tipi di inquadrature da fare, regia, montaggio e simili. Difficilmente certe competenze si trasformano a loro volta in commodity. Naturalmente, le scelte che ho fatto potrebbero andare integrate o non andar bene per tutti: questo è solo un esempio della tipologia di tecnologia che abbiamo a disposizione oggi. Per esempio, non ho messo nemmeno un piccolo drone. Che merita ampio discorso a parte.
Non ho messo volutamente alcun link di affiliazione, anche se quasi tutto l’ho comprato su Amazon. Questo perché non voglio guadagnare su eventuali acquisti né indurre all’acquisto compulsivo in qualche modo: tutto quel che si compra in questo ambito va ragionato e ponderato e ci vogliono giorni, a volte settimane per decidere che acquisti fare. Come ho fatto io con il mio socio Fulvio Nebbia il cui parere terzo è preziosissimo. Inoltre, la creazione di questo kit è mirata a una progettualità ben precisa, non nasce per “fare video”.
(AP)