Il percorso RTFM è stato inaugurato da Mr. Wolf nel numero 178 di Wolf, con il primo punto fondamentale del metodo. Se non hai colto il primo punto del metodo, è questo: RTFM.
Parallelamente al percorso, a grande richiesta da parte degli abbonati a Wolf, iniziamo anche un lavoro di suggerimenti e individuazione di strumenti da utilizzare.
Con una serie di avvertenze, che sono queste e che dobbiamo avere ben chiare per portarcele appresso lungo tutto il progetto-Wolf. Sono il nostro take away, valgono per tutti gli argomenti che affrontiamo:
- senza il metodo, lo strumento non esiste
- senza la strategia, la tecnica è futile
- gli strumenti cambiano, le buone pratiche restano
- gli strumenti non fanno il lavoro al posto tuo
- prima di sapere come usare uno strumento è meglio sapere cosa ti serve ottenere
- prima di usare uno strumento, RTFM (così la ricorsività è garantita)
Cominciamo questo giro con una richiesta che arriva piuttosto spesso. Ovvero: come misurare le interazioni su una pagina Facebook. Sociograph.io è uno strumento freemium per la misurazione delle performance delle pagine Facebook e dei gruppi, il cui claim è know your audience.
A cosa serve esattamente Sociograph.io?
Serve a misurare le performance di un gruppo pubblico o chiuso (che amministri) o di una qualsiasi pagina su Facebook.
Tanto per cominciare si può avere visibilità sulla quantità di post e interazioni nel gruppo, per esempio.
Questa è l’immagine dell’attività su Wolf da quando esiste il gruppo.
In alto si può scegliere il lasso di tempo da prendere in considerazione e poi c’è un riepilogo totale di quello che ha trovato il sistema. Nell’istogramma, il bianco rappresenta i post, l’azzurro chiaro le reazioni, il blu i commenti.
Nella parte numerica sotto all’istogramma, i numeri in bianco sono il totale (ad esempio, 6500 reazioni) e il numero in blu rappresenta la media per post (3 reazioni in media per post). Si può notare che fra tutti gli iscritti 91 postano, 181 commentano, 313 lasciano reazioni e basta. Circa 200, dunque (il gruppo ha 510 membri) sono in modalità lurker.
La fanno da padrona i link (1100 su 1800 post), pochissimi video, un numero significativo di foto (425) e di status scritti (275).
Come tutte le metriche quantitative, questa fotografia è puramente indicativa e da essa possiamo ottenere ben poche informazioni. Potremmo desumere che ci sono poche o nessuna ricondivisioni per post, il che sarebbe un problema se fossimo su una pagina o su un gruppo aperto. Su un gruppo chiuso, invece, non ci preoccupa più di tanto, visto che la visibilità di un post condiviso in un gruppo chiuso è limitata a chi è già iscritto al gruppo.
Tutte queste informazioni, come al solito, vanno pesate rispetto agli obiettivi del gruppo stesso, che sono relazionali e conversazionali.
Post con più interazioni
La tab Posts mostra i post con più interazioni. Si possono ordinare per «rating», reazioni, ricondivisioni (ricordiamoci che siamo su un gruppo chiuso) e commenti.
Il post più commentato sul gruppo è quello sul caso «public editor», che ha portato alla stesura di questo articolo poi reso pubblico (la lettera del Public Editor dell’internet ai lettori). Attualmente lo strumento considera solo i post di primo livello (e si ferma ai primi 250). La formula con cui viene calcolato il «rating», invece, è scelta arbitrariamente da Sociograph.io. Ciascuna ricondivisione «pesa» 5, una reazione «pesa» 2 e un commento «pesa 3».
Diciamo che mettere in fila i post più commentati è utile, tanto per cominciare, per capire quali sono i temi di interesse della comunità e per guidare in qualche modo la conversazione. E per capire anche quali sono quelli sgraditi.
Come interagiscono le persone e quanto sono «stimate» dalla comunità?
Nella tab visitors si possono vedere dati dei singoli partecipanti alla conversazione.
Lo strumento è un modo per misurare quel che fanno le persone nel tuo gruppo o nella tua pagina (o anche in pagine di concorrenti!). L’unica cosa che non puoi misurare è l’interazione in gruppi chiusi di cui non hai un ruolo di amministrazione.
I dati che vedi qui sopra sono tratti dal gruppo di Wolf. Uso, per comodità e per non parlare di altri, il mio profilo visitatore.
Capire le varie colonne è abbastanza semplice ma bisogna fare una serie di considerazioni.
Primo: il rating, anche qui, ovvero quel punteggio che accanto al mio profilo è pari a 22135. È un numero arbitrariamente calcolato dal sistema, secondo la formula che vedi qui accanto. Il numero, che non può mai essere negativo, è la somma di una serie di azioni che ho compiuto nel gruppo, ciascuna delle quali ha un moltiplicatore. Un post che scrivo vale 4, una reazione che ricevo vale 2, un commento che posto vale 3.
Una ricondivisione che ricevo, invece, vale 4 (qui c’è un problema: se una persona ricondivide un contenuto di un gruppo chiuso, quel contenuto è riservato solamente a coloro che fanno parte del gruppo), un commento ad un mio post vale 3, una reazione che ricevo vale 2 e un like a un mio commento vale 1.
È assolutamente ovvio che il mio punteggio sia il più alto nella bacheca di Wolf, visto che ne sono amministratore e – passatemi il termine – animatore. Inoltre, il punteggio è puramente indicativo di iperattività (lasciata e ricevuta)
Il valore accanto è il Karma. Diciamo che il karma è un tentativo di Sociograph di bilanciare le informazioni e di dare una classificazione visuale (la luna) che renda in qualche modo l’idea di come interagisco con la comunità e di come la comunità interagisce con me.
La parte bianca rappresenta quella che Sociograph chiama Community grace. È la somma di tutte le reazioni, le ricondivisioni, i commenti e i like ai commenti ricevuti.
La parte nera rappresenta invece la somma delle reazioni, post e commenti lasciati da quella persona.
In un certo senso, possiamo dire che la misura del karma indica la modalità di interazione di una persona all’interno della comunità.
Secondo Sasha Korman – fondatore di Sociograph.io, che ha risposto praticamente in diretta alle mie domande –, il karma è proprio questo. Se è bianco per la maggior parte, significa che la persona sta contribuendo in maniera costruttiva.
Però, mi spiega Sasha, dipende molto da quel che serve sapere a chi.
Così, loro hanno scelto di organizzare e ordinare, di default, gli iscritti a un gruppo per il «rating». Poi ognuno sceglie che informazioni estrarre e di quali tenere conto.
Certo, vorremmo tra noi qualcuno che posta a raffica senza generare reazioni o commenti o interazioni? Probabilmente no.
E in un certo senso il karma potrebbe essere una specie di misura dell’influenza dei singoli membri e dell’autorevolezza che hanno rispetto alla comunità che stiamo prendendo in considerazione (qualcuno che posta poco e che riceve tantissimi commenti, per esempio, avrà la luna del karma completamente bianca e verosimilmente sarà una persona che, nei suoi sporadici interventi, catalizza molto interesse da parte degli altri membri).
Come al solito la risposta è «dipende» da quello che volete ottenere, dipende da chi considerate «influencer».
Come accade spesso, alcune funzionalità sono «Premium». Il costo di quelle premium è pari a 19,99 dollari al mese. Si può provare, almeno per il momento, gratuitamente per 14 giorni (a patto di inserire la propria carta di credito).
Le due cose che saltano agli occhi del servizio premium sono la possibilità di esportare i dati per lavorarli in formato csv (molto comodo). Fra questi dati, si può estrarre anche la lista completa dei membri del gruppo, anche questa in csv, anche questa è una funzionalità comoda. Infine, si può monitorare la crescita del gruppo (dal giorno in cui si attiva il servizio premium).
Ci sono circa 8000 persone che usano Sociograph regolarmente ogni mese. La maggior parte di essi vengono dagli USA, molti dall’Australia, dal Regno Unito e poi, «non so perché», precisa Sasha, molti vengono dal Vietnam. Il programma a pagamento è stato lanciato solamente 4 giorni fa, quindi hanno poche decine di iscritti (fra cui il sottoscritto, in prova, per poter se non altro scrivere questo pezzo con cognizione di causa).
Ah. A proposito di RTFM.
Nel servizio Premium è incluso il supporto online prioritario. È questo il motivo principale per cui Sasha mi ha scritto in maniera così solerte. Già che c’ero gli ho scritto anche per sapere se avessero una guida per i membri premium.
La risposta che ho ricevuto rende questa guida un valore aggiunto per te che ci leggi, visto che al momento non esistono guide.
L’esperienza di assistenza, comunque, è ottima e si è subito trasformata in un’intervista, che non avrebbe potuto (per il momento) svolgersi con un bot.
Come faccio a dirlo? Semplice.
Sasha è rimasto connesso e ha accelerato le risposte, per poi invitarmi a fare qualsiasi altra domanda, nel momento in cui gli ho spiegato che stavo scrivendo un pezzo per una rivista b2b per illustrare lo strumento a una platea di esperti del settore. Così ci siamo soffermati in chiacchiere e mi sono anche permesso di dargli qualche suggerimento.
Per esempio, gli ho spiegato che mi sarebbe piaciuto che il «peso» della ricondivisione fosse diverso a seconda di pagine o gruppi aperti o chiusi.
E lui mi ha spiegato che è nei loro piani l’introduzione di formule configurabili e personalizzabili. Il che mi sembra un’ottima idea.
Sociograph può essere usato anche per misurare le pagine, non solo i gruppi. Puoi usarlo sia per le tue sia per quelle dei tuoi concorrenti.
Per esempio, mi sono divertito un po’ a verificare i dati di Fanpage.it. Lo strumento continua a scansionare la pagina da quando ho iniziato la mia chat con Sasha, chiaramente, vista la mole di condivisioni, e ha analizzato gli ultimi 10 giorni. Ho scelto Fanpage perché mi sembra indicativo del sovraccarico di contenuti cui siamo continuamente sottoposti.
In 12 giorni Fanpage.it ha postato sulla sua pagina 1431 post. Sono circa 5 post all’ora. Uno ogni 12 minuti, in media, nelle 24 ore. Un volume impressionante. Di questi, meno della metà sono link (dunque, che portano traffico verso Fanpage), gli altri sono foto o video, cioè caricati direttamente su Facebook, a dimostrazione della necessità di caricare materiale che ti lasci dentro Facebook per cavalcare l’algoritmo.
Posso vedere, per esempio, di qualsiasi pagina (in questo caso è di nuovo l’analisi di Fanpage e non mi preoccupo di oscurare nulla perché sono dati pubblici) chi lascia i commenti più apprezzati dalla comunità.
Posso capire quali sono le persone su cui eventualmente provare ad agire per ottenere approvazioni, ricondivisioni e simili sulla base del seguito che hanno. Insomma, gli usi di questo strumento sono, come tutti gli strumenti che rilasciano numeri, ascrivibili alla fantasia del singolo.
In definitiva, Sociograph è un tool molto interessante.
Non sono ancora sicuro che valga i 20 dollari al mese richiesti, ma mi riservo di valutare le funzionalità che aggiungeranno via via. Per il momento non hanno intenzione di fare un programma di affiliazione, anche se mi sono permesso di aggiungere anche questo suggerimento.
La cosa fondamentale, però, è che non ti farai nulla di tutti questi numeri se non hai un piano per utilizzarli e se non hai fissato degli obiettivi.